Reggio Emilia - Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia

MARIALUISA M.

È semplicemente vergognoso, 40 gradi non c'è un luogo fresco e sicuro dove aspettare, si ho scritto sicuro perché è un bivacco di extracomunitari che non sembra proprio aspettino un bus. Come cittadina che paga le tasse e anche tante sono molto arrabbiata.

Marcello M.

Un posto davvero molto squallido, se valutato con i banali canoni di una anonima città occidentale. Il CIM di RE ha invece quel qualcosa in più, una decadenza che traspare e che affascina chi ha la fortuna di passarci; è in posti come questo che il tempo sembra fermarsi e tutto si riconduce ad una semplice quanto devastante desolazione, dove le anime di viandanti in cerca di una meta si scontrano con uno squallore che non ha pari. Qui è possibile ammirare il risultato di un esperimento sociale derivante dall’incontro (e a volte scontro fisico) di etnie di diversi paesi. Lo stato di totale desolazione del piazzale tocca il suo apice nelle afose giornate estive, dove si può trovare refrigerio nel bar localizzato in uno degli angoli del piazzale.
Ma non si pensi che in inverno il piazzale perda il suo fascino decadentista, tutt'altro, in ispecie al crepuscolo della sera, quando calano le luci del giorno e si allungano le ombre proiettate da avveniristici lampioni sull’asfalto, ci si può proteggere dalle ventate gelide che solo un posto aperto come questo può riservare, sotto delle pensiline dallo stile ardito, ed ammirare come prende vita la desolazione del posto
Per chi proviene dalla stazione, salendo le scale, all’uscita c'è la possibilità di un utile rivendita al dettaglio di oggetti di uso quotidiano da parte di estrosi commercianti provenienti da paesi esotici. La biglietteria della Seta, posta nell’angolo vicino all’accesso dal lato della stazione ferroviaria, è un interessante esempio di architettura in stile Naif, e consente al viandante di ottenere utili informazioni sulle varie destinazioni verso cui sono diretti gli autobus, nonché di poter acquistare il titolo di viaggio sia allo sportello che con una macchinetta automatica. Nel piazzale sono inoltre collocate delle comode panchine in legno dalle quali è possibile contemplare la sciattezza in cui versa il piazzale e saltuariamente di assistere alle varie attività che si svolgono in siffatto luogo; se si è fortunati, si può osservare una volante della polizia, ciò riconduce il viandante per un attimo alla realtà dell’ordine costituito. Quanto arriva poi l'autobus, dispiace quasi lasciare un luogo così magico, fuori dal mondo, da cui si emana una energia negativa come in altri pochi posti nel mondo conosciuto.

Riccardo C.

Perché ci sono panchine su cui sedersi un bar nel poazzale al di sotto di grandi tettoie contro pioggia, da qui parte ogni corriera per tutte le destinazioni in provincia.

Enrico R.

Grande piazzale adibito alla partenza e all'arrivo di autobus di diverse linee, purtroppo famoso per lo spaccio di sostanze stupefacenti ma molto utile per chi deve raggiungere localita' situate nella provincia di Reggio Emilia e ritorno.

Giuliana G.

Stazione sporca, degradata. E un luogo abbandonato. Il personale della biglietterie è poco disponibile. I biglietti dell'autobus pero' sono sempre più cari.

Simone S.

Buono anche se i biglietti costano troppo porta da pertutto e poi sotto alla stazione del treno c'è il mec donald

D. C.

Di sera fa impressione... Sembra di essere in un sobborgo del terzo mondo.
SPORCA e malfamata.

I servizi sono tuttavia validi

Clownboat A.

Gli immigrati mi rubano il lavoro sebbene io abbia una laurea in pepeologia. Sono indignato.